Quando scegli una nuova maglietta in negozio, per prima cosa devi trovare la tua taglia: S, M, o L. Ma lo sapevi che anche gli oscuri mostri dello spazio, i buchi neri, possono avere taglie diverse?
Se qualcosa arriva troppo vicino ad un buco nero, viene trascinato con una tale forza che non ha più la possibilità di sfuggire. Persino la luce, la cosa più veloce dell’Universo, non ha speranze e se si avvicina troppo viene ingoiata: per questo i buchi neri sono neri! Però, attenzione: i buchi neri non sono veri e propri buchi, e non sono nemmeno vuoti. Anzi: dentro ci troveresti un sacco di materia, ammassata in uno spazio estremamente piccolo.
Gli astronomi ormai sanno bene che al centro di molte galassie ci sono dei buchi neri super massicci. Esistono anche buchi neri più piccoli, che si creano quando una stella muore in modo esplosivo. E poi ci sono i buchi neri di taglia media, ma questi sono veramente difficili da trovare.
Il Telescopio Spaziale Hubble (NAS/ESA) ha trovato quello che fino ad ora è il miglior esempio di buco nero di taglia media (abbreviato: IMBH, da Intermediate Mass Black Hole). Secondo gli scienziati questi corpi celesti sono l’anello mancante che completa le teorie su come i buchi neri crescono e si evolvono, ma fino ad ora ne sono stati trovati pochissimi.
Gli IMBH sono particolarmente difficili da trovare perché sono molto meno attivi di quelli super massicci, e di solito non hanno vicino materiale di cui cibarsi. Infatti la loro forza di gravità non è abbastanza forte da attirare in continuazione stelle e altro materiale cosmico. Però può capitare che una stella sfortunata si avvicini troppo: e allora non solo la stella verà fatta a pezzettini, ma questo “incontro” sarà abbastanza luminoso da poter essere visto dagli astronomi – che infatti proprio in questo modo hanno scoperto il nuovo IMBH con il Telescopio Hubble!
Immagine: ESA/Hubble, ESO, M. Kornmesser
Questo nuovo IMBH scoperto con il Telescopio Hubble è più di 50000 volte più grande del Sole. E lo chiamano medio!!!