Quest’anno nell’emisfero Nord, dalla soleggiata California al gelato Circolo Artico, c'è stato un numero straordinario d’incendi.
Nello stesso periodo, un incendio che si è scatenato nella città di Monchique, in Portogallo, ha ferito almeno 50 persone, ne fatto evacuare 2000 e ci sono voluti più di mille vigili del fuoco per domarlo.
Be', volete saperlo? Giusto 3 mesi prima, gli scienziati avevano creato una mappa del Portogallo che mostrava le aree più a rischio. Volete sapere qual è la regione che avevano identificato come più a rischio? Monchique.
Ma come facevano a saperlo?
Per scatenarsi gli incendi hanno bisogno di tre elementi chiave. Il primo elemento è la causa scatenante, che può essere una sigaretta spenta male, una scintilla di un fuoco da campo o addirittura un fulmine durante un temporale. Il secondo elemento è il “carburante”: solitamente piante e soprattutto cespugli o rami secchi. Il terzo elemento è il clima favorevole: le alte temperature, il vento e l’aria secca possono aiutare il fuoco a muoversi più velocemente e bruciare una vasta area di terra.
Ogni 15 minuti un gruppo di satelliti artificiali orbitanti intorno alla Terra, a un’altezza di centinaia di chilometri sopra le nostre teste, compie un'osservazione completa dell’Europa. Essi ci forniscono informazioni dettagliate e sempre aggiornate sulle condizioni meteo, sulle piante e sulla quantità di calore sprigionata dagli incendi in corso.
Le immagini prese dai satelliti, combinate con i sofisticati super computer che vengono usati per le previsioni del tempo, rivelano un interessante fattore: sembra esistere un "momento chiave" in cui un innocuo fuocherello si trasforma in un incendio molto pericoloso, mortale e impossibile da controllare.
Nel caso del Portocallo, gli scienziati sono riusciti a identificare questo momento chiave e a calcolare la probabilità che si sviluppasse un incendio. Presto, con l’aiuto dei satelliti, saremo in grado di prevedere questo tipo di fenomeno anche in altri paesi del mondo.
Prevedere con un certo anticipo un incendio è fondamentale per aiutare i vigili del fuoco a combatterlo. Previsioni del genere possono essere addirittura usate per indicare ai diversi governi i momenti più a rischio e limitare i fuochi d’artificio o di smaltimento della spazzatura o anche l'utilizzo di oggetti che creano scintille.
Fatti fighi
Lo sapevate che il 90% degli incendi è causato dalla disattenzione delle persone? La maggior parte degli incendi è provocata da sigarette lasciate a terra, fuochi da campeggio lasciati incustoditi o addirittura dalle scintille del motore delle macchina.
Fate attenzione!