Di cosa si tratta?

La missione Kepler della NASA è uno dei più potenti strumenti per la ricerca di esopianeti. Ogni 30 minuti circa, Kepler controlla la luminosità di molte migliaia di stelle contemporaneamente. I computer passano in rassegna i dati di Kepler alla ricerca del segnale ripetuto di un pianeta, ma ci sono pianeti che possono essere trovati solo grazie alla capacità dell’uomo di riconoscere gli schemi ricorrenti. Non serve formazione! Ti bastano i tuoi occhi e un browser web per unirti alla caccia. Potresti essere il primo a scoprire che una stella nella Via Lattea ha una compagna, proprio come nel caso del Sole. Hai voglia di provare?

Cosa si fa?

Ti viene richiesto di disegnare dei box per contrassegnare le posizioni nella curva luminosa della stella che corrisponde alle misurazioni della luminosità della stella nel tempo. La profondità del transito e la frequenza di ripetizione danno informazioni agli astronomi riguardo alla dimensione relativa del pianeta e al suo periodo orbitale (cioè la durata di un anno per quel pianeta).

Rapporto con le materie scolastiche

Esopianeti, stelle, astronomia